lunedì 26 marzo 2018

Recensone: "Fragili e preziose" di Megan Hart

Sono combattuta su questo libro, me lo ricordo perfettamente quindi è un buon segno vista la rapidità con cui mi scordo i libri letti, ma da una parte durante la lettura mi sono sentita insoddisfatta e il finale è decisamente triste.

Fragili e preziose
di Megan Hart

Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 367
Prezzo: 7,50€

Voto: 3-/5


TramaFragili e preziose, le rose hanno bisogno di cura. Nel giardino di Gilly le rose non fioriscono mai, lei non ha tempo per loro né per sé, sovrastata dalle esigenze della famiglia, dai pianti dei figli, dalle aspettative degli altri che la soffocano lentamente, togliendole un po' d'aria ogni giorno. Ma nel momento in cui crede di non farcela più, si ritrova con un coltello alla gola. Il suo primo pensiero è che potrà avere un po' di tregua. Ora qualcuno dovrà salvare lei. Segregata in una casupola, con un rapitore sempre meno folle e sempre più umano, le ci vorrà molta forza per non dimenticare che quell'uomo è sull'orlo di un baratro, e che se non starà attenta potrebbe cadere insieme a lui, come una rosa nella neve.


"Lui non ha intenzione di lasciarla andare.
Lei non può rimanere."

Todd voleva solo la macchina per poter scappare, ma non sapeva che a bordo c'erano due bimbi oltre alla madre.
Una madre stressata dalla routine, dai continui capricci dei figli, che all'inizio dopo aver messo in salvo i piccoli accoglie con gioia il silenzio e la solitudine del rapimento, ma ben presto il gioco le va stretto e vuole e deve tornare a tutti i costi dai figli e dal marito che la aspettano a casa.
Toad è un uomo nato è vissuto nella sfortuna e nella povertà e appena uscito di galera,  vuole solo vivere solo i suoi ultimi giorni nello chalet lasciatogli dallo zio, ma Gilly è un'imprevisto che non aveva calcolato; e la sua mente un po' malata e distorta che era tra i due uno strano rapporto di bisogno ed odio, e affezione date le circostanze di unione forzara.
Un libro che basa molto sulla psicologia delle reazione psicologiche del momento ed emotivo con pochi avvenimenti tra i due è più una guerra di resistenza fisica e mentale in una situazione di totale isolamento e disperazione dal mondo. Ma questo idolaisola ha fatto capire a Gilly che nella vita nonostante le difficoltà, la stanchezza aveva tutto ciò che di importante si pissp avere.
Ho divorato questo libro che ha un'amaro e triste finale che proprio mi ha colta alla sprovvista. Mi è piaciuto? Non saprei però è rimasto senza alcun dubbio nella mia mente, quindi direi senz'altro che qualcosa di buono c'è anche se tutto sommato e non lettura semplice senza pretese. 

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