lunedì 26 febbraio 2018

Recensione: "La fattoria degli animali" di George Orwell

Il suddetto meraviglioso libro è assoluamente da leggere!
La scheda che vi metto sotto è dell'edizione Oscar Mondadori perchè quella che possiedo io è parecchio vecchia, del tempo delle lire ;) ma rimane comunque bellissimo.


La fattoria degli animali
di George Orwell

Editore: Oscar Mondadori
Pagine: 140
Prezzo: 10.50€ 

 Voto: 5/5

Splendido... consigliatissimo!

Trama: Gli animali della fattoria Manor decidono di ribellarsi al padrone e di instaurare una loro democrazia. I maiali Napoleon e Snowball capeggiano la rivoluzione che però ben presto degenera. Infatti Napoleon, dopo aver bandito Snowball, introduce una nuova costituzione: "Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri". La dittatura e la repressione fanno riappacificare gli animali con gli uomini che ormai non appaiono più agli exrivoluzionari molto diversi da loro.



La fattoria degli animali è il ritratto fedele di quel che era il pensiero comunista formato animale.
Gli animali della fattoria, dopo che il maiale più anziano e saggio fece il sogno di vedere gli animali liberi dallo sfruttamento del fattore e stanchi di lavorare per poco mangiare, si ribellano e lo cacciano.
La loro vita prende una piega che rende felice tutti. Ognuno è uguale, ognuno lavora per tutti e ognuno ha compiti a seconda delle loro possibilità fisiche, dando vita a un gruppo solido e unito come non lo era mai stato. Un gruppo dove tutti erano uguali con pari diritti, inclusi i 10 comandamenti per non scordare mai questa unità. Tutto regna nel migliore dei modi, la fattoria prospera fino a quando i maiali si erigono all'insaputa di tutti superiori. Iniziano con piccole pretese, un po' di cibo in più, un po' di lavoro in meno, fino a quando non spazzeranno via tutto ciò che si era creato per prendere il posto e comandare come faceva il fattore ai vecchi tempi. Tutto torna ineguale e il mal contento ricade sulla fattoria senza che nessuno di loro se ne accorgesse fino  a quando è troppo tardi per togliere il potere ai maiali.

Possono cambiare le cose? Io credo di no, la storia c'è lo insegna, l'uomo purtroppo è il cosidetto lupo che perde il pelo e non il vizio. 
Pensa di aver imparato la lezione, ma prima o poi il potere, il fatto di poter star sempre un pochino meglio di un altro, il fattore comodità lo porterà sempre a voler governare, a essere superiore agli altri, a volere sempre di più. Qui ci sono i maiali, nella realtà l'uomo. Ed è stato così fin dall'antichità ai nostri giorni. 
L'uomo non è fatto per collaborare con il prossimo, perchè altrimenti non esisterebbero i poveri e i barboni per strada. L'uomo non è fatto per essere uguale all'altro perchè vorrà sempre di più. Se un uomo capirebbe che è uguale a un altro uomo, nero, rosso, bianco, giallo che sia non ci sarebbero guerre per stupidi ideali che portano solo odio, non ci sarebbe la guerra per il petrolio o qualunque altra giustificazione possano trovare per ammazzarsi l'un l'altro.. e poi dicono le bestie sono gli animali, io penso che siamo noi esseri umani, dotati di cervello e pollici opponibili a essere le vere bestie per giunta consapevoli!

Un libro che assolutamente ti fa rilettere, super consigliato anche perchè si legge in un batter baleno, non è il solito classico barboso, anzi!!!


2 commenti:

Baba Desperate Bookswife ha detto...

Ecco, mi parlano spesso di questo libro, ma c'è qualcosa che ancora non mi ha convinto, un qualcosa che mi blocca. Arriverà i suo momento? Deve per forza, trattandosi ormai di un classico

Debora ha detto...

Vedrai arriverà e non ti deluderà... Non è il libro classico pesante e noioso, anzi è molto piccolo e scorrevole. 😀