mercoledì 24 agosto 2016

Recensione: "Incubo" di Wulf Dorn

Buongiorno a tutti se di buongiorno si può parlare dopo una notte passata così tra una scossa e un'altra, oggi decido che è ora di ritornare sul mio blog abbandonato poverino da luglio, ma tra il lavoro e ora le ferie anche la lettura ne ha risentito molto, infatti avrò letto si e no 4 libri é_é fortuna che in vacanza ho letto tutti e 2 i libri che mi ero portata che sinceramente mi hanno un tantino delusa. Vi lascio la recensione proprio di uno dei due ^^ naturalmente aspetto di sapere cosa ne pensate voi!

Incubo
di Wulf Dorn

Editore: Corbaccio
Pagine: 368
Prezzo: 16.90€

Voto: 3/5

TramaSimon è un ragazzo difficile, rinchiuso da sempre nel suo mondo. La sua vita precipita in un incubo dopo la morte dei genitori in un terribile incidente d’auto, dal quale Simon esce miracolosamente illeso, ma da allora, soffre di fobie, allucinazioni, sogni che lo tormentano ogni notte. Costretto a trasferirsi dalla zia Tilia dopo un periodo di riabilitazione in ospedale, passa le sue giornate esplorando la campagna sulla bicicletta del fratello Michael. Nella zona sembra aggirarsi un mostro: una ragazza è scomparsa, e una notte si perdono le tracce anche di Melina, la fidanzata di Michael, il quale diventa l’indiziato principale. Insieme a Caro, una ragazza solitaria che ha conosciuto nella sua nuova scuola, Simon affronta le proprie paure più nascoste e va a caccia del lupo che miete le sue vittime nel bosco di Fahlenberg. Ma niente è come sembra.


Niente come sembra.. Incubo sembra un grande gioco di prestigio dell'orrore dove la realtà è spaventosamente distorta e il lupo cattivo è in agguato nell'ombra. 

Simon è un ragazzo speciale che ha difficoltà a interagire con gli estranei, a vivere nel mondo all'infuori di quello familiare, ha bisogno che le cose siano secondo i suoi schemi e la matematica è il suo porto sicuro, ma il porto sicuro della sua vita viene mandato all'aria dopo che nel brutale incidente che lo ha coinvolto i suoi genitori hanno perso la vita tranne lui, perché? 
Perché lui si è salvato? Perché si sente in colpa di essere sopravvissuto? Cosa vogliono dire le spaventose allucinazioni che ha? Gli incubi che tormentano le sue notti?

Simon passa i primi mesi dopo l'incidente in un ospedale psichiatrico, ma per lui è giunto il momento di uscire da lì e andare a casa della zia Tilia e dal fratello Mike che abita con lei già da un po' di tempo e a cui è legatissimo.  
I suoi incubi si acutizzano quando una ragazza sparisce misteriosamente e in seguito anche Melina, la fidanzata di Mike sparirà, così insieme a Caro una ragazza che ha conosciuto in un cimitero che poi frequenterà la scuola in cui andrà, decideranno di scoprire da sè chi è il lupo nero che terrorizza la cittadina di Fahlenberg.

Le fobie, la paura di essere dimenticati, di essere abbandonati, sono i padroni del romanzo. Non si sa mai dove finisce la realtà e dove inizia il sogno fino alla fine.

Non è il classico thriller con le indagini di polizia, anzi quest'ultima non si vede se non in una fugace apparizione alla fine, è un libro che ti "intrippa" psicologicamente, la tensione e la paura sono le sue armi e il cervello umano può creare e dare vita a scenari inquietanti e incredibili.


E' il primo libro di questo scrittore che leggo dopo le recensioni entusiaste dei libri precedenti e nonostante sia una lettura che vi consiglio, per la sua adrenalina, per quelle emozioni di panico e attesa che sa creare, per la scorrevolezza con cui si legge, questo libro mi ha lasciato un certo senso di 'ni' che non so neanche io bene cosa sia per qualcosa che mi ha disturbato a fine lettura. 
Ho chiuso il libro sentendomi con una sensazione di vuoto come se il libro dopo l'oggettivo merito che vale la pena di essere letto, non mi sia entrato però dentro, che non mi ha lasciato nulla. 

Leggerò però sicuramente altro di questo scrittore, in edicola ho già adocchiato il libro La psichiatra che intendo prendere e vedremo cosa ne uscirà :) nonostante le mie strane impressioni personali, non posso che consigliarvi questo libro seduti comodamente in spiaggia con un thè freddo sotto l'ombrellone ^^

2 commenti:

Angela ha detto...

anche io di questo thriller (e dell'autore in generale) sento sempre parlare benissimo, ho infatti in programma di leggere questo romanzo; di dorn ho avuto modo di apprezzare LA PSICHIATRA.

Debora ha detto...

Devo recuperarne altri di suoi libri ero interessata a phobia che mi pare sia il primo che ha pubblicato... Oggettivamente è un bel libro però non so manca quella empatia, quelle emozioni che te lo fanno amare e apprezzare in tutto