giovedì 4 giugno 2015

Chi ben comincia... #104: "Le (dis)avventure di una wedding planner" di Holly McQueen

Chi ben comincia... è la rubrica ideata dalla carissima Alessia del blog Il profumo dei libri che ringrazio perchè questa rubrica mi piace tantissimo e poi non so vi può essere utile per stuzzicare la vostra curiosità ^^ Questa rubrica la posterò ogni giovedì ^_^... In che cosa consiste?

-Apri un libro a caso dalla tua libreria
-Riporta le prime 10, 15, 20 frasi dell'inizio del libro
-Aspetta i commenti.


Per questo incipit ho usato il vecchio sistema di quando non so cosa proporvi, ovvero andare nella libreria del kobo, chiudere gli occhi, e scegliere il primo ebook che apro... ho messo un pezzetto piccolo perchè sinceramente se l'inizio è uguale al resto del libro, prevedo che faccia proprio schifo 0.0 neanche io, che non sarò capace di scrivere un libro neanche rinascendo due volte saprei fare di peggio da quello che ho letto in questo incipit, il che è tutto da dire... qualcuno di voi lo ha letto così da farmi sapere com'è nell'insieme??? Ahhahahahhaha per quel che mi riguarda il mio kobo si è appena liberato di un po' di spazio per libri più interessanti! Questo sistema mi piace....

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Per me questo è un gran giorno e non voglio assolutamente mandarlo all'aria.
Stamattina, appena suonata la svehlia, mi sono fiondata sotto la doccia. Una rapida insaponata con un tonificante gel al pompelmo, seguito da un altrettante tonificante scrub con quegli strani sali da bagno oleosi che mi regalano sempre a Natale, e meno di dieci minuti dopo essermi alzata ero già fuori dal bagno.
Vorrei tanto non essermi fatta lo scrub con i sali da bagno oleosi però. Mi hanno lasciato sulla pelle una patina viscida e un po' puzzolente, e così per altri dieci minuti ho dovuto tamponarmi con il pannocarta per non avere l'aria (e l'odore) di una che ha dormito in una gigantesca padella di patatine fritte.
Poi ho infilato il mio carinissimo accappatoio a nido d'ape, e sono andata in cucina a farmi una corroborante tazza di caffè. Dunque ho detto <<andata>> in cucina. In realtà, il mio appartamento è così minuscolo che effettivamente sono già in cucina non appena esco dal bagno. E a dirla tutta, anche chiamarlo appartamento è generoso. L'agente immobiliare che me l'ha affittato lo definiva benevolmente <<studio>>, per mamma e papà è un <<posto-letto>>. A essere sincera, nessuno dei due termini mi fa impazzire, perchè il primo dà l'idea che io viva circondata da quadri incompiuti e bottiglie vuote di assenzio, e il secondo che io viva tra i saggi di filosofia incompiuti e lattine di sidro vuote. E nessuna delle due cose di avvicina minimamente alla verità.

- Le (dis)avventure di una wedding planner di Holly McQueen -

2 commenti:

Erica Libri al caffè ha detto...

Ciao!
Il libro non lo conosco però dal titolo darebbe l'idea di un romanzo divertente. Concordo con te, però, che l'inizio non è scritto in modo "entusiasmante"!
Ciao, Erica

Debora ha detto...

si Erica infatti dovrebbe essere proprio quel genere li ma se è scritto come questo pezzo per carità più che ridere mi vien da piangere ahaha ^^