martedì 12 maggio 2015

Recensione: "Happy birthday" di Danielle Steel

Che gran delusione... avevo parecchie aspettative su questo libro ma penso proprio di aver beccato uno dei suoi libri no in compenso mi sono divertita a scrivere una lunga recensione che di solito non mi escono con i bei libri hihihihihihihi  

Happy birthday
di Danielle Steel

Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 335
Prezzo: 14,90

Voto: 1/5


TramaBella, elegante e raffinata, Valerie Wyatt non è solo una famosa arredatrice di interni ma anche una vera regina di stile, con uno show in onda tutti i giorni. E allora perché si sente così infelice? Forse perché gli abiti costosi, le ore trascorse in palestra e le cure dei migliori parrucchieri di New York non possono nascondere un'innegabile verità: Valerie sta per compiere sessant'anni. E si sente terribilmente sola. Anche April, sua figlia, si sente sola. Proprietaria di un ristorante alla moda, che assorbe tutte le sue energie, non ha tempo da dedicare agli amici o all'amore. Si ritrova così, alla vigilia del suo trentesimo compleanno, a fare un bilancio della'esistenza troppo solitaria che conduce e a porsi l'unica domanda a cui non sa dare una risposta: dove ho sbagliato? Ma, all'improvviso, una tragedia sconvolge l'esistenza di Valerie e April, costringendole a fare i conti con gli errori del passato e con due uomini molto speciali. E insegnando loro che, a volte, basta soffiare sulle candeline ed esprimere il desiderio giusto perché tutti i sogni si realizzino. Anche quelli più inaspettati. Dall'inconfondibile penna di Danielle Steel, una storia dolce e amara allo stesso tempo sul potere che ha la vita di regalarci sempre sorprese meravigliose.


Un libro scorrevole e semplice, forse anche troppo. 
Più che un romanzo che raccontare una storia mi è sembrato un libro a "fasi".
Mi spiego: la storia segue i canoni standard di un evoluzione classica tra due personaggi, si parte da un fatto scatenante con due protagonisti, ovvero Valerie la madre e la figlia April, entrambe con de lavori di successo ovviamente che compiono quello stesso giorno 60 e 30 anni (avvenimento catastrofico per loro -_-") perché si sentono vecchie e non del tutto realizzate. Valerie è una guru televisiva sulla moda, su come si apparecchia una tavola per ogni avvenimento, su come si organizza un qualsiasi ricevimento. Il fatto tragico che la sta mandando in "depressione" è che alla radio quella stessa mattina hanno sbandierato la sua età reale, che non ha un uomo accanto a sé, ma solo fama, soldi, benessere e una figlia che ama.. ora io mi dico ma veramente sono questi i problemi gravi della vita???!!!! 0.0
April, come ho detto, ne compie 30; ha un ristorante che registra sempre il tutto esaurito, bellezza acqua e sapone solo che alla soglia dei trenta di sente di aver fatto poco perché anche lei udite udite non ha un uomo in vista e dei figli (capiterina anche tu con i problemi seri tesoro non scherzi...) e questo giorno riserverà per entrambe magiche sorprese che ahahhahahah vediamo un po' chi indovina? Secondo me non lo avete capito (fare recensioni di mattina mi ispirano...)
Comunque alla povera Valerie i suoi sessant'anni potterranno un uomo affascina di 50 compiuti Per giunta lo stesso giorno di lei, ex stella del football e ora cronista di super successo (ahahhahahah quasi non lo avrei detto) e anche lui come le tizie sopra citate si fa i complessi, le paranoie e i mille futili problemi, dette con frasi diverse ma sempre le stesse a ogni 3 pagine, credetemi dopo un po' cominciavo a saltare tanto perfino le conversazioni erano tutte uguali che noiaaaaaaaaaa! 
Un po' meglio va tra Aprile e Mike. Lui critico gastronomico che dopo esser andato per scrivere una recensione al locale di lei, ubriaco ci finisce a letto e il giorno del compleanno di lei scopre che è incinta (per la serie se l'è chiamata buahahhaha) ma lui non ne vuole sapere per via del suo passato, della sua famiglia che non lo calcola con una madre ubriaca e un padre menefreghista e un fratello impiccato a 15 anni e quindi ha paura di fare gli stessi errori e perciò scappa da April... insomma fanciulle sempre la stessa storia. Lieto fine per tutti e pace all'anima loro e mia. Amen.

Un blocco impostato. Io personalmente non ho provato empatia per nessuno caso mai gli avrei gonfiati di schiaffi, non c'è trasporto, nè sentimenti un libro freddo e povero di contenuti.
Tutto è tutti sembrano impostati in ruoli scontati,  nulla a che vedere con l'altro libro di questa autrice "Un angelo che torna" che è bellissimo e commovente... comunque per concludere mi auguro che tutto il mondo possa avere questi problemi catastrofici invece che la solita fame nel mondo, la guerra, le carestie, le malattie o i terremoti puah sciocchezze in confronto ai problemi di queste fanciulle. Per carità lasciate perdere questo libro è passate oltre :) 

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