mercoledì 6 maggio 2015

Frasi dal libro: "Questione di cuore" di Carmen Bruni

Questione di cuore 
di: Carmen Bruni

- Ogni suo bacio era l'istante perfetto della giornata. Il mio angolo di paradiso in terra.

- Non c'è niente che spaventi di più di un silenzio sospeso come il nostro, trepidante di attesa e paura.

- Senza l'ausilio degli occhi è tutto differente: le cose superflue si annullano e rimane solo quell'emozione unica che brucia nel petto. Il battito del cuore, l'estasi nei pensieri. D'altronde che è che vede l'amore? Chi è che quando da un bacio non chiude gli occhi?

- Era inutile negare ancora. La mia bocca aveva rivelato il segreto, il mio corpo mi avera tradito, i miei occhi pure, dunque dovevo accettare che sapesse che ero innamorata di lui. 

- Se a ventitré anni credevo di aver provato tutto, mi sbagliavo di grosso. Nulla può determinare il limite di ciò che siamo in grado di sentire o che può scaturire reazioni nuove e inaspettate nel nostro corpo. 

- Tante cose fanno male, eppure le rincorriamo lo stesso, ciechi e incuranti di quanto ci possano dilaniare. 

- Quel bacio era come un turbinio di fiocchi di candidi che si scioglievano sulla pelle rovente. Era un linguaggio nuovo e sconosciuto che trovava il suo alfabeto. 

- In quel momento mi accorsi che ogni rinuncia aveva avuto un senso. Come ogni lacrima. Come ogni emozione. Tutto quello che avevo provato fino a ora mi aveva portato in quella stanza.  Mi aveva portato da lui. Quando capisci com'è avere dentro di te un'assenza, non puoi più fare a meno di gioire quando quell'assenza si riempie di ciò che hai sempre voluto.

- A volte può sembrare che le cose non vadano per il verso giusto, che la notte sembri durare troppo, che la fiammella della speranza si affievolisca fino quasi a scomparire, ma è la vita stessa che provvede a noi e il destino gira la sua ruota quando meno ce lo aspettiamo. E io con il destino avevo litigato un sacco di volte. Non è mai troppo tardi per tornare vivere,  tornare ad amare, tornare a respirare e riprendere in mano la propria esistenza. Non è mai la fine, è solo un nuovo capitolo che si apre. E adesso lo dovevo scrivere io, un nuovo capitolo. Dovevo essere la protagonista è renderlo assolutamente meraviglioso, perché ogni giorno che se ne va non ritorna, e ogni occasione persa può essere un rimpianto.

Nessun commento: