giovedì 2 ottobre 2014

Chi ben comincia... #83: "La nonna a 1000°" di Hallgrìmur Helgason

Chi ben comincia... è la rubrica ideata dalla carissima Alessia del blog Il profumo dei libri che ringrazio perchè questa rubrica mi piace tantissimo e poi non so vi può essere utile per stuzzicare la vostra curiosità ^^ Questa rubrica la posterò ogni giovedì ^_^... In che cosa consiste?

-Apri un libro a caso dalla tua libreria
-Riporta le prime 10, 15, 20 frasi dell'inizio del libro
-Aspetta i commenti.

Buona sera piovosa lettori, e da stamattina che da me piove e piove sempre -_-" è arrivato l'autunno con tutte le sue scocciature! ^_^ Ma pensiamo a cose belle come l'incipit curioso di oggi preso da un libro che ho comprato di getto dopo aver letto le ultime righe della trama che mi hanno incuriosita tantissimo e l'inizio secondo me promette bene se non perde mordente lungo andare vista la mole di 580 pagine ;) 

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Abito qui, in questo garage, insieme a un computer portatile e a una vecchia bomba a mano. Proprio un posticino accogliente. Il letto è di quelli da ospedale e non ho bisogno di molto altro, a parte il gabinetto che mi costa parecchio dover utilizzare. 
E' troppo lontano, per cominciare: devo percorrere il letto in tutta la sua lunghezza e mi resta ancora altrettanta strada per raggiungerlo. "Via dolorosa" lo chiamo, il tratto lungo il quale devo strascinarmi tre volte al giorno come uno spauracchio artritico. Mi concedo di sognare padella e catetere, ma la richiesta che ho inoltrato si è inceppata nell'apparto amministrativo. Vita dura in ogni senso. 
Niente di che alla finestra, ma sullo schermo del computer mi si apre un mondo. Le e-mail vanno e vengono, e quella benedetta pagina Facebook che si allunga, come la vita. I ghiacciai si sciolgono, i primi ministri si incupiscono e la gente piange la propria auto e la propria casa. Ma il futuro attende al nastro trasportatore dei bagagli, lo sguardo guercio e un sorriso a trentadue denti. 
Si, si, seguo attentamente quel che succede là fuori dal mio giaciglio immacolato. Su cui me ne sto distesa come un cadavere senza più bisogni, ad aspettare la morte o l'arrivo delle mie donne con le dosi che mi allungano la vita. vengono a farmi visita due volte al giorno, le infermiere dell'assistenza domiciliare del comune di Reykjavìk. 

- La nonna  a 1000° di Hallgrìmur Helgason -

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Che ne pensate? Lo trovo molto curioso, mi ha stuzzicato alquanto la voglia di scoprire cosa succede anche se prima devo finire "La pittrice di anime" di Isabel Wolff ^_^

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