martedì 20 maggio 2014

Recensione: "Nessuna notizia di Gurb" di Eduardo Mendoza

Nessuna notizia di Gurb
di Eduardo Mendoza

Editore: Feltinelli (universale economica) 
Pagine: 120
Prezzo: 6,50€

Voto: 3/5


Trama"Un extraterrestre sbarca sul pianeta terra, più precisamente nella città di Barcellona, nel pieno dei lavori in vista dei giochi olimpici. Nel giro di ventiquattro giorni tenta di mettersi in contatto con Gurb, suo compagno di missione, e nel frattempo di comprendere i terracquei, trasformando i suoi tre chili e passa di intelletto nei personaggi più diversi, dal Papa a un torero, e consumando tutto quello che consumano i terracquei, moltiplicato per il potere acquisitivo tipico di pianeti più avanzati del nostro. Swift? Bradbury? No. Semplicemente Mendoza, quel privilegiato sguardo ludico alla scoperta di quanta irrealtà si travesta da realtà e viceversa, quel moralismo da romanziere inglese del XVIII secolo passato dal divano del consultorio psichiatrico di Groucho Marx, elementi che hanno fatto di Eduardo Mendoza uno scrittore obbligatorio in tutti i programmi di igiene mentale europea fine di millennio."
Manuel Vázquez Montalbán


Recensione

L'idea degli alieni che sbarcano e prendono le nostre sembianze e cercano di capire come funziona il nostro pianeta mi ha attirata come un'ape con il fiore e in parte ci sono rimasta bruciata e in parte sono rimasta molto soddisfatta e sopratutto divertita!
Sotto forma di diario di bordo, Nessuna notizia di Gurb parla di due alieni che vengono in missione sulla terra per capire come siamo, atterrando a Barcellona e quando uno dei due, ovvero Gurb scompare l'altro decide di assumere delle sembianze umane e uscire a cercarlo.

Al di là dell'idea carina questo libro attraverso il protagonista che cerca di adattarsi alle nostre abitudine ci sbatte in faccia in maniera ironica un quadro della nostra società. I nostri difetti, le nostre "catalogazioni" tra ricchi e poveri, che non capisce perchè le facciamo a che scopo, cerca di instaurare dei rapporti come quelli con la sua vicina (anche se con scarsi risultati) o quelli con due vecchietti proprietari di un bar.
Alla fine Gurb ricompare anche se non mi sarei mai aspettata in quella maniera, ovvero da escort di alto livello, corteggiata e ammirata, che ogni sera esce e fa vita mondana fino a mattina inoltrata.E  per quello che gli riguarda non ha nessuna intenzione di lasciare il pianeta terra e la bella vita che si è costruito. E alla fine anche il nostro simpatico alieno si è affezionato alla terra e decide pure lui di rimanere insieme al nuovo Gurb.

Un libro divertente e intelligente che dà da riflettere. L'unica pecca e che dopo un po' stanca lo stile a mo di diario e verso le ultime pagine mi sono ritrovata ad arrancare verso l'ultima. 

Per darvi un'idea vi riporto un pezzettino in cui mi sono piegata dalle risate ma che sotto sotto.. ;p ed è praticamente tutto così, ci riporta esattamente cosa a fa a che ora e in che giorno ^_^


14.45 Entro nel ristorante e un gentiluomo vestito di nero mi chiede con malagrazia se per caso ho prenotato. Gli rispondo di no, ma che mi sto facendo una villa con ventidue cessi. Vengo guidato di volata a un tavolo adorno di un mazzo di fiori, che inghiotto per non sembrare maleducato. Mi danno il menu (non codificato), lo leggo e chiedo prosciutto, prosciutto e melone e melone. Mi chiedono cosa voglio bere. Per non richiamare l'attenzione, chiedo il liquido più comune tra gli esseri umani: orina."
(da: Nessuna notizia di Gurb)

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