lunedì 19 maggio 2014

Frasi: "Ogni giorno" di David Levithan

Ogni giorno 
di David Levithan


- Non voglio amarla. Non voglio innamorarmi.
Di solito si dà per scontata la continuità dell’amore, e con essa la continuità del proprio corpo. Non ci si rende conto che la qualità migliore dell’amore p la persistenza. Una volta sbocciata, una storia d’amore getta delle seconda fondamenta a sostegno della vita; e se non si può contare su quella presenza costante, allora non rimangono che le sole fondamenta che ci hanno sempre sostenuti.

- Com'è l’attimo in cui ci s’innamora?come può una frazione di tempo così infinitesimale racchiudere una tale immensità? D‘un tratto capisco perché le persone credano dei déjà-vu e nelle vite passate: tutti gli anni che trascorriamo sulla terra non potrebbero mai contenere ciò che provo adesso. L’attimo in cui ci s’innamora sembra preceduto da secoli, generazioni: è come se ogni particella si riordinasse affinchè questa precisa, memorabile intersezioni si avveri. Nel cuore, nelle ossa, non importa quanto lo si ritenga sciocco, ecco schiudersi la sensazione che il passato non poteva che condurci qui; ogni freccia segreta puntava in questa direzione. L’universo e il tempo erano all’opera da decenni, e adesso non resta che prenderne atto. Adesso non resta che arrivare là dove di era sa sempre destinati ad arrivare.

- Il suono delle sue parole, quando le si pronuncia, è diverso dal suono che assumono le orecchie di chi le ascolta, perché chi ascolta coglie in esse anche il suono di qualcosa che proviene da dentro di sé.

- <<Sono parecchi i motivi che possono spingerci a non rompere una relazione.>> le spiego. <<Paura di stare da soli. Paura di creare scompiglio nell’ordine che abbiamo dato alla vita. Altre volte ci accontentiamo di qualcosa di passabile perché non siamo sicuri di poter ottenere qualcosa di meglio. O forse si tratta della convinzione irrazionale che tutto migliorerà, anche se sappiamo benissimo che lui non cambierà.>>

- Sul suo volto, nel suo corpo, c’è ancora paura. <<Ma perché io? Non ha senso.>>
<<Perché sei meravigliosa. Perchè sei gentile con una sconosciuta appena arrivata a scuola. Perchè anche tu vorresti vivere la vita invece di immaginarla, essere al di là del vetro. Perché sei bella. Perché ballare con te nel seminterrato di Steve, sabato sera, ha acceso dentro di me i fuochi d’artificio. E quando ero sdraiato accanto a te in spiaggia ho avvertito una pace perfetta. Se ch credi che Justin ti ami, in fondo in fondo. Ma io ti amo in tutto e per tutto.>>

- Innamorarsi di qualcuno non significa capire meglio come si senta; significa solo conoscere le proprio sensazioni.

- << È  solo che… So che sembra una vita orribile, ma ho visto moltissime cose. Se si resta sempre nello stesso corpo, è più difficile intuire cosa sia davvero la vita, perché si è molto più radicati in ciò che si è. Ma cambiando ogni giorno si entra in contatto con l’universale. Persino con i particolare più banali. Si può capire quanto sia diverso il gusto delle ciliegie per ciascuno di noi. E le tonalità di blu. Si notano gli assurdi rituali con cui i ragazzi dimostrano affetto pur senza ammetterlo. S’impara che l’abitudine di leggere una storia ai figli alla fine della giornata fa di un genitore un buon genitore, o quanto meno è un indizio che lo sia, perché capita di vederne molti altri che non trovano mai tempo per farlo. Si da valore a ogni singolo giorno perché sono tutti diversi. Per gran parte delle persone, la differenza tra lunedì e martedì sta in cosa hanno mangiato per cena; non per me. Vedendo il mondo da prospettive diverse, ricavo un’impressione migliore della sua tridimensionalità.>>

 - <<Non ha senso>> dice.
Per dimostrarle il contrario e materializzare l’immensità non posso far altro che avvicinarmi e baciarla. Come l’ultima volta, e nient’affatto come l’ultima volta. Non è il nostro primo bacio, ma è anche il nostro primo bacio. Le mie labbra sulle sue mi trasmettono una sensazione diversa, i nostri corpi si completano in maniera diversa. E c’è dell’altro attorno a noi, insieme all’immensità: la nuvola nera. Non sto baciando Rhiannon perché lo desidero, non la sto baciando perché ne ho bisogno: la bacio per una ragione che trascende bisogni e desideri, ma elementare per le nostre esistenze, una componente molecolare su cui costruire il nostro universo. Non è il nostro primo bacio, ma è il nostro primo bacio da quando lei ha scoperto chi sono, quindi questo è un primo bacio più di quanto non lo sia stato il primo.

 -Alle ragazze come Ashley vorrei dare una scrollata e dire loro che non importa quanto si impegnino: quest’aspetto da adolescente non durerà per sempre; esistono fondamenta migliori su cui costruire la propria vita, piuttosto che la bellezza. Ma non potrò recapitare il messaggio. L’unico atto di ribellione che posso concedermi è non strapparmi le sopracciglia per un giorno.

- Ecco il problema di essere troppo belli: si diviene intoccabili. Ed ecco il problema di ritrovarsi ogni giorno in un corpo nuovo: dentro vi è custodita una storia che dall'esterno non si vede. Questo nostro incontro è diverso dall'ultimo perché io sono diverso.

- Vorrei raccontare la mia giornata a Rhiannon. Quando mi succede qualcosa è lei la persona a cui vorrei raccontarla. Il più elementare indicatore dell’amore.

 -Ora che ho conosciuto l grande conforto della sua presenza, le sporadiche consolazioni del passato non funzionano più.

 -Il tempo è diventato esso stesso la sveglia.

 -La dolcezza tra due persone può rendere l’aria più dolce, la stanza più dolce, il tempo stesso più dolce.

 -Non ho il coraggio di fargli notare che guarda il mondo dalla prospettiva sbagliata. Ci saranno sempre altre domande. Ogni risposta conduce ad altre domande. L’unico modo di sopravvivere è lasciarle perdere.

 -La nostra nudità ha un significato. La nudità è una forma di fiducia, è una manifestazione del nostro desiderio. Ecco come siamo quando ci apriamo e ci muoviamo come se ci trovassimo in un sogno.

- Volevo l’amore per conquistare la vita. Ma l’amore non può conquistare la vita. Di per sé, l’amore p impotente. Deve poter contare su di noi, prima di lanciarsi alla conquista.

- Quando il primo amore finisce, molti sanno già che ne verranno altri. Loro non hanno chiuso con l’amore. E l’amore non ha chiuso con loro. Non sarà più come la prima volta, ma sotto certi aspetti sarà meglio.

- Ecco ciò che fa l’amore: fa venir voglia di riscrivere il mondo. Fa venir voglia di scegliere i personaggi, costruire la scenografia, guidare la trama.  La persona che ami è seduta di fronte a te, e tu vuoi fare tutto ciò che è in tuo potere perché quell’attimo duri in eterno. Quando siete voi due soli in una stanza, puoi fingere che non cambierà mai, e che andrà avanti così per sempre.

- La lascio nel letto. Mi rivesto, prendo le chiavi e mi chiudo la porta alle spalle. Mi volto. Continuo a voltarmi pur di vederla. Anche se tra di noi ci sono pareti. Anche se tra di noi ci sono sempre più miglia. Continuo a voltarmi verso di lei.

- Non varò una sua fotografia da portare in tasca. Né una lettera scritta di suo pugno, o un taccuino con degli schizzi dei momenti che abbiamo vissuto insieme. Non avremo mai un nostro appartamento in una grande città. Non potrò mai sapere se ascolteremo la stessa canzone nello stesso istante. Non invecchieremo insieme. Non sarò io la prima persona che chiamerà quando si troverà nei guai. Non sarà lei la persona che chiamerò quando avrò delle storie da raccontare. Non potrò mai tenere con me qualcosa che mi ha regalato lei. La guardo addormentarsi accanto  a me. La guardo respirare. La guardo mentre i sogni s’impossessano di lei. Questo ricordo. Ho soltanto questo. Avrò soltanto questo.

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