martedì 13 maggio 2014

Frasi: "In viaggio contromano" di Michael Zadoorian

Ogni volta che faccio una recensione sistematicamente mi scordo di aggiungere tutte le frasi che trovo nel libro, perciò seguendo l'esempio di una mia collega blogger (che non ricordo -_-" come sono pessima ç_ç) faccio un post solo per esse ^_^


In viaggio contromano 
di Michael Zadoorian


- Adesso abbiamo tutto il tempo del mondo. Peccato che io sia a pezzi e John ricordi a stento il suo nome. Non importa. Me lo ricordo io.  Messi insieme, facciamo una persona intera.

- Impari a temere la morte dei tuoi genitori, fratelli, moglie o marito, ma nessuno ti prepara alla morte dei tuoi amici. Ogni volta che scorri l’agenda, ti tocca ricordare – questa non c’è più, questo non c’è più, questi non ci sono più. Nomi, numeri, indirizzi cancellati. Pagine dopo pagina, andato, andato, andato. Il senso di perdita che provi non riguarda solo la persona. È la morte della tua giovinezza, la morte del divertimento, di conversazioni fitte e troppo alcol, lunghi fine settimana, dolori condivisi, vittorie, gelosie, segreti che non avresti potuto confidare a nessun altro, ricordi comuni solo a voi due. È la morte della partita a carte mensile. Dovete sapere questo: anche se siete come noi, e vi aggirate ancora su questa terra, c’è qualcuno del vostro passato assolutamente convinto che ormai non si siate più.

- Credo che sorga spontanea la domanda: perché mai viaggiamo?
Può esserci soltanto una risposta: viaggiamo per apprezzare casa nostra.
Sia che lavori fuori, sia che ti occupi dei bambini e della casa, le tue giornate tendono necessariamente a  diventare ripetitive. Invecchiando vuoi questa costanza, la desideri.

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