giovedì 6 giugno 2013

Chi ben comincia... #28

Chi ben comincia... è la rubrica ideata dalla carissima Alessia del blog Il profumo dei libri che ringrazio perchè questa rubrica mi piace tantissimo e poi non so vi può essere utile per stuzzicare la vostra curiosità ^^ Questa rubrica la posterò ogni giovedì ^_^... In che cosa consiste?

-Apri un libro a caso dalla tua libreria
-Riporta le prime 5, 10, 15 frasi dell'inizio del libro
-Aspetta i commenti.


Eccoci con la 28° puntata di Chi ben comincia... oggi vi posto l'incipit di un libro che ho vinto e letto grazie a un giveaway addirittura nel 2011 ^_^ che devo rileggere prima o poi ora che ci penso perchè lo trovai particolare...


Le due del pomeriggio: l'aria è ferma davanti al liceo, la campanella non ha ancora liberato il vociare confuso dei così poco contegnosi studenti che si considerano ogni giorno prigionieri di queste pareti.
Che tedio.
Sposto la manica della camicia e scruto le lancette dell'orologio con una certa impazienza.
Sto cominciando davvero a innervosirmi.
Poi, finalmente, il noto stridio metallico e irritante pone fine alla mia attesa: uno sciame di umanità adolescente si riversa fuori dal portone e strizza gli occhi, abbagliata dal sole impalpabile di questo primo pomeriggio di fine inverno.
Non mi soffermo ad osservarli, per me in questo istante sono solo una massa informe di sagome e colori indefiniti, senza contorni.
Ad un tratto appare lei: non ho neanche bisogno di metterla a fuoco per riconoscerla tra le altre.

- Nix di Elisabetta Ossimoro - 

*** *** ***

Vi lascio la trama:

Nix non è un serial killer, non è un mago e nemmeno un vampiro. Nix ha diciannove anni, un fascino spiazzante e una fidanzata molto bionda. Ha due amici carissimi, Ermanno e Ottilia, con cui affronta le piccole tragedie quotidiane dell’ultimo anno di liceo. Ha incubi ricorrenti, che lo perseguitano ogni notte.
Nix sa moltissimo e parla poco, avanza verso la Maturità con un’eleganza talmente naturale da sembrare studiata, trova il bene e il male nei posti più improbabili, ha reazioni imprevedibili nei contesti più strani.
Intorno a lui si muove un mondo di scuola, compiti, gite scolastiche, supposti intellettuali, presunti idioti, parenti stretti, creature evanescenti, professori sull’orlo di una crisi di nervi, opere d’arte, oggetti inanimati, storie d’amore che iniziano e finiscono.
Le sue poche parole affilate dissacrano le istituzioni, cercano un’eternità possibile in quel circo di luoghi comuni che è la fine dell’adolescenza. Vano è ogni tentativo di comprendere il perché della sua inquietudine, del precoce disincanto e dell’immagine troppo sfocata che ha del suo domani. Ma chissà… forse, prima dell’ultimo atto, arriverà una risposta.

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