mercoledì 4 luglio 2012

Recensione: Eternity

Carissimi finalmente torno nel mio salottino calma, felice e liberaa, esami finiti per quest anno 52/60 ^^ poteva andar meglio però accontentiamoci... eh purtroppo torno per poco perchè lunedì parto per Roma da mia cugina per un sano shopping in grande stile :p perciò non sarò presente per tutta la settimana prossima dopo di che tornerò e posterò tutto! Ma ora passiamo alla recensione... buona lettura :)


Titolo: Eternity 
Autore: Rebecca Maizel
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 365


TramaLenah apre gli occhi dopo un lunghissimo sonno e si accorge di trovarsi immersa in uno squarcio di luce; crede dunque che la sua ora sia giunta. Perché in realtà è un vampiro. Istintivamente grida il nome del suo amato Rhode, che la trasformò in vampiro cinque secoli prima, e lo vede seduto davanti a lei. Lui le rammenta l’antica promessa di riportarla in vita, e le dice di essere pronto a compiere il rituale magico. Ora Lenah ricorda tutto: il suo desiderio di tornare umana era stato più forte della paura. Ma ricorda anche che il rituale richiede una vita in cambio. Lenah è viva e sta per compiere sedici anni. Lenah inizia la sua nuova vita a Wickham: una casa, nuovi amici, ma anche la costante paura e certezza del ritorno della Congrega, il gruppo di vampiri che lei stessa aveva creato, i più potenti e crudeli, vissuti con lei fino al 1910 nella casa di Hathersage, in Inghilterra, con il compito di proteggerla e adorarla e con cui avrebbe avuto un legame magico e indissolubile. E quel legame col passato rischia di distruggere tutto ciò che di tenero e vitale Lenah ha appena cominciato a conoscere.


Recensione


Questo libro mi ha suscitato emozioni contrastanti in quanto all'inizio la protagonista mi è caduta sulle scatole e da un altro c'era la curiosità di andare avanti con le pagine per vederne la fine...


Questo libro diciamo che è.. particolare. Lenah Beaudonte era un vampiro tra i più potenti a capo di una confraternita spietata e crudele che dettava legge, dove la parola pietà non esiste, se un vampiro ritrova un pò di umanità in se viene fatto fuori, a comandare c'è solo la brama di uccidere e uccidere per trovare un pò di pace in quanto questi vampiri da quando si svegliano dalla trasformazione la loro vita è costellata dal dolore e dal tormento perenne e per trovare un pò di sollievo devono bere sangue.
Non conoscono amore (per lo meno non come lo intendiamo noi) non hanno olfatto se non per la preda e il sangue, non hanno il tatto, gusto, non si espongono alla luce del sole, sulla loro pelle non sentono la sensazione del vento, del sole, della pioggia... questi sono i vampiri di Rebecca Maizel.
Lenah cent'anni prima chiede a Rhode il suo "compagno" di trovare il rito con cui poter tornare umani perchè si è stufata della sua confraternita, della "notte" perenne.
Lui ci riesce e di nascosto dagli altri, la iberna nel sottosuolo e dopo cent'anni la risveglia nel suo corpo di sedicenne in una scuola superiore in America, la Wickham, dove conoscerà Tony, le tre Grazie con cui farà amicizia e l'affascinante Justin, con cui troverà il significato del vero amore e nel breve periodo che passerà nel campus riscoprirà le piccole gioie di essere umano, fino a quando la confraternita deciderà che sua Altezza torni al suo posto e che la caccia abbia inizio.


Come dicevo all'inizio ho trovato particolarmente snervante la protagonista perchè...
Lei egoisticamente chiede a Rhode da sempre pazzo di lei e compagni da tempo di trasformarla nonostante sappia che vuol dire la morte di lui se l'incantesimo ha effetto e la morte di entrambi se dovesse andar male.
Lui muore, e lei è felice per la sua umanità e lui... bè si ricorderà di lui verso metà libro quando ha già sperimentato gran parte della vita del XXI secolo. Poi però diciamo che torna a un livello accettabile da farti leggere il libro in santa pace senza volerla strozzare ferocemente.
Il finale potrebbe essere anche autoconclusivo se vi piacciono i non-lieto fine.. comunque è una serie e il seguito dovrebbe uscire forse a ottobre 2012 nonostante nel libro ci siamo scritto 2011... va bè l'editoria italiana si sa.
Comunque non è niente di esaltante questo libro, carino godibile sotto l'ombrellone per un pò di relax ^_^


Voto: 2 e mezzo/5

2 commenti:

Juliette ha detto...

Anch'io l'ho trovato abbastanza carino, ma non mi ha entusiasmato più di tanto!Sono comunque curiosa di leggere il seguito =)

Seli Rowan ha detto...

Io ce l'ho, ma è ancora sullo scaffale che mi attende.. uff, troppe letture arretrate! :(