mercoledì 6 giugno 2012

Recensione: Schiavo del piacere

Salve salve salve... ^_^


Titolo: Schiavo del piacere
Autore: Gena Showalter
Editore: Harlequin Mondadori, collana Bluenocturne
Uscita di aprile
Pagine: 315
Prezzo: 5,90€


TramaBellissimo e terribilmente sexy, Tristan è stato imprigionato in uno scrigno da Zirra, potente maga e amante respinta, che lo ha trasformato in uno schiavo del piacere. Per secoli è passato da una padrona all'altra, costretto dalla maledizione a servirle con il suo splendido corpo. Tanto che il sesso è diventato per lui un dovere monotono e umiliante. Finché il portagioie non finisce nelle mani di Julia Anderson, antiquaria a caccia di tesori per il suo negozio... e tutto cambia. Perché ammettere i suoi veri sentimenti per lei spezzerebbe l'incantesimo, ma li separerebbe per sempre. E Tristan sarebbe disposto a fare qualunque cosa per rimanere con Julia. Anche a essere suo schiavo per l'eternità.


Recensione


Siceramente non ho un quadro preciso su questo libro, di solito questa autrice mi piace moltissimo e la compro anche a occhi chiusi senza leggere le trame però in questo libro c'è qualcosa che non mi soddisfa del tutto, sarà forse che veramente le descrizioni ehm... come posso dire.. dei rispettivi piaceri e attrazioni fisiche (anche con un solo sguardo O.o) erano eccessive, troppe e a volte anche un pò forzate, da parte mia ne avrei tolte parecchio e il libro si sarebbe alleggerito di molto. Anzi vi dirò di più questo libro mi ricorda per trama in grandi linee uno dei libri di Sherrilyn Kenyon che a me piacque tantissimo e questo era sulla stessa falsa riga. Mi spiego meglio....


Abbiamo Tristan che è stato maledetto da Zirra una maga di Imperia perchè lui si rifiutava di dargli l'amore che lei desiderava, perciò lo ha condannato a essere lo schiavo del piacere di tutte le donne che entreranno in possesso dello scrigno in cui è stato rinchiuso, obbedendo a tutti i desideri della padrona momentanea fino a quando non troverà il vero amore, allora la maledizione si spezzarà.
Lo scrigno va a finire nelle mani di Julia una donna che ama gli oggetti d'antiquariato e che ha fatto di questa sua passione il suo lavoro, il negozio a cui si dedica totalmente.
Soliti cliché lei si reputa brutta, lui la vede come una dea e non sa resistergli tanto che vuole saltargli addosso dopo la prima occhiata, ma lei non è come le altre anzi lo respinge perchè prova pena per quest'uomo che è costretto ad essere uno schiavo del sesso sotto comando e lo tratta normalmente, gli procura vestiti gli fa un regalo, cose mai successe a Tristan con le altre padrone ma nonostante questo alla nostra Julia tremano i baffi ^^ quando vede Tristan o lo sfiora per sbaglio, e fino alla fine cercherà di resistere alle arti seduttive che il nostro guerriero attuerà per far cedere nel suo letto la protagonista.
Non vi dirò altro anche se si può intuire comunque tornerà in scena Zirra e quant'altro.


Le somiglianze sono palesi per chi lo avesse letto, un guerriero maledetto, schiavo del piacere, seduttore esperto, rinchiuso in un libro, questa volta, fino a quando non troverà il vero amore... insomma cambiate qualche cosa qui e li e il gioco è fatto... Ma devo dire che quello della Kenyon mi piace di più, mi catturò tantissimo questo l'ho trovato forzato, e in alcuni punti veramente prolisso e stancante.
Ah ecco il nome... Fantasy lover questo ve lo consiglio caldamente come il resto della saga, ma questo della Showalter non so.. Se non avete letto l'altro da fare il confronto potreste trovarlo anche piacevole.. per quanto mi riguarda lo rimetterò in libreria e sarà uno di quei libri che non rileggerò.


Voto: 2/5




Frasi dal libro


- Lei lo amava e non sapeva cosa fare.
Se glielo avesse confessato, Tristan avrebbe potuto compatirla o, peggio ancora, liquidare quel sentimento come qualcosa di insignificante. In fondo le aveva detto e ripetuto che non gli dava alcun valore. E perchè avrebbe dovuto? Confusione, dubbi e desiderio per l'impossibile erano componenti dell'amore. Julia sospirò. Aveva sempre legato quel sentimento a fiori, ai sorrisi e alla felicità, per non parlare di matrimonio e figli.
Chiuse gli occhi e si rese conto di avere due possibilità: poteva soffocare ciò che provava per lui e fingere che non fosse cambiato niente, oppure dargli tutto ciò che aveva da offrirgli.
La risposta le arrivò prima ancora di completare il pensiero: Tristan era tutto ciò che aveva sempre desiderato, tutto ciò che pensava di non poter mai avere. Il suo sorriso illuminava anche la giornata più tetra, la sua generosità le scaldava il cuore, il suo fascino le faceva impazzire di desiderio. Le sembrava di averlo atteso per tutta la vita.

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