martedì 24 gennaio 2012

Recensione: Il cielo sopra Darjeeling

Buona serata a tutti, da oggi adotterò una nuova votazione oltre al numero ci saranno i diamanti perchè io, ma penso come molte altre donne, li amo e in futuro per lo meno io non mi dispiacerebbe riceverne uno. Il gioiello più ambito, il gioiello prefetto... Ovvero il solitario da Tiffany (anche se l'immagine non rende giustizia!) e lo userò affianco al voto per indicare un libro perfetto, senza difetti, quel genere di libro che ti rimane dentro, ti lascia un 'emozione che solo pochi libri ti riescono a regalare, nonostante si possano trovare tanti bei libri, però quello che avranno il diamantino affianco sono per me speciali e di questi tempi con tante uscite a raffica è un'impresa trovarne uno, perciò non stupitevi se lo vedrete raramente... invece solo i diamantini eqivaleranno alla votazione in numeri.
Passiamo ora alla recensione..


Titolo: Il cielo sopra Darjeeling
Autore: Nicole C. Vosseler
Editore: Giunti
Pagine: 466
Prezzo: 10,00€

TramaCornovaglia, 1876. Dopo la morte del padre, la giovanissima Helena Lawrence rimane sola ad affrontare la vita. Senza un soldo, e anzi tormentata da un’eredità fatta solo di debiti, Helena si trova di fronte a una scelta drammatica: finire sotto la tutela di una vecchia zia, e abbandonare il fratello più piccolo, Jason, a un duro apprendistato di scrivano, oppure andare a servizio come governante, senza prospettive e con una paga da fame. È un misterioso gentiluomo che appare dal nulla, Ian Neville, a offrirle una via d’uscita: si occuperà di lei e del fratello se Helena è disposta a sposarlo e a seguirlo sulla sua piantagione di tè a Darjeeling, ai piedi dell’Himalaya. Oppressa dalle circostanze, Helena si sente costretta ad accettare, ma, sin dal primo istante, il fascino esotico dell’India la conquista, con i suoi profumi, i suoi colori e la sua insondabile magia. E a poco a poco la giovane comincia a credere di poter essere felice insieme a Ian… Un uomo enigmatico, complesso, capace di improvvisi slanci e grandi freddezze, un uomo che cela nel cuore qualcosa di oscuro, forse un pericoloso segreto che potrebbe distruggere tutto…

Recensione

Desideravo questo libro da molto tempo, ma non l'ho mai comprato per far passare avanti magari delle novità, mai scelta fu più sbagliata e non smetterò mai di ringraziare la mia bella suocera che a Natale me lo ha regalato e sarà difficile per me trovare le parole giuste per questa recensione perchè è davvero... meraviglioso!
Questo libro è pieno, ogni pagina (nonostante di solito li odi) di descrizioni di paesaggi, odori, realtà quotidiane, di storia del paese, della religione seguita, dei modi di pensare, di vestire, i riti delle tradizioni tramandate e tu vieni trascinata in questa India piena di colori e profumi che quando chiudi vorresti partire immediatamente.

Ian ed Helena due persone all'apparenza diversi, ma in realtà uguali.
Entrambi hanno avuto un'infanzia felice, dei genitori che si amavano sopra a ogni altra cosa e quando entrambe le coppie di sposi muoiono la vita sei loro figli cambia bruscamente lasciando solo il vago ricordo delle sensazione di felicità.
Un giorno si incontrano sulla scogliera e da li lui deciderà che lei dovrà diventare a tutti i costi sua moglie perchè la reputa adatta a una piantagione di tè e adatta anche a vivere a Darjeeling.
All'inizio lei non vuole, ma dovrà decidere se stare attenta ai figli degli zii e suo fratello Jason diventare un uomo senza istruzione oppure sposare il tenebroso e freddi Ian.. sceglierà ovviamente a malincuore la seconda.
Nella prima parte del romanzo vedremo un piccolo spezzone della vita dei genitori di Helena e un pò di lei da bimba.
Dopo di che la troveremo adulta alle prese con la sua crisi economica, sarà incentrata sulla conoscenza, sul  matrimonio, sul loro viaggio fino alla piantagione di tè, di conoscenze che poi si incastreranno come le tessere del puzzle a fine libro.
Nella seconda vedremo la storia di Ian Neville o Rajiv Chad detto il camaleonte per la sua bravura nel prendere i panni di uno o dell'altro dei suoi nomi... Inoltre la storia dell'India in quel paese che ci faranno capire il carattere di quest'uomo, il periodo storico in cui è vissuto, il tutto scritto egreggiamente!
Nella terza e ultima parte si torna alla storia principale e... non ve lo dico perchè se vorrete leggerlo vi rovinerei la lettura.


Che dire di più, un libro consigliatissimo a tutti, sopratutto per quelle persone che amano l'amore in tutte le sue sfaccettature, per fare un regalo anche se non se ne conoscono i gusti, a chi piace viaggiare con la mente verso mete lontane e chi ha voglia di una lettura che non sia "spazzatura" come alcune amiche mie mi dicono riguardo sui miei gusti sui generi letterari ^^



Voto: 5/5  






Frasi dal libro


-A lui non bastava un bel viso, una figura attraente, un carattere virtuoso: era alla ricerca di una compagna che gli irretisse i sensi, gli scombussolassero il cuore e gli incatenassero la ragione, tutto contemporaneamente.


-<< Gli indù la pensano diversamente. Alla fine ogni cosa sarà annientata dal grande distruttore, come sta scritto in uno dei loro testi sacri. La morte e la distruzione sono una parte indissolubile della vita. Dove non c'è distruzione non può neppure esserci nuova vita. Negare la morte sarebbe come non riconoscere la realtà. Proprio tu dovresti capirlo meglio di altri: dopo ciascuna di quelle morti il destino ti ha fatto cominciare una nuova vita, prima in Cornovaglia e ora al mio fianco.>>
<< Già>>, rispose Helena con amarezza, <<contro la mia volontà.>>
<<E' questa l'essenza del Karma: si può solo accettarlo e non combatterlo.>>


-Mohan la guardò pieno di compassione. << Avete lottato come una leonessa e a quanto pare avete perso. Ma io so che siete qui per un motivo preciso: nessuna esistenza, nessun cammino di vita è privo di senso. Chi ha compreso il legame che esiste tra tutte le cose di questo mondo, non versa neppure più una lacrima. Perchè chi osserva il mondo con la giusta comprensione non ha crucci, così sta scritto.>>


<< Allora lo farò io, ti racconterò ciò che credo accadde davvero>>, riprese lei con voce sicura. <<La figlia del re aveva paura del leone, perchè non è nella natura dei leoni provare  amore. La sua natura è cacciare e uccidere, e la figlia del re si opponeva con tutte le proprie forze a sposarsi con lui, perchè temeva per la propria vita. Cercò di opporsi fino a quando vide la macchia sulla sua fronte, la stessa che lei aveva fin dalla nascita sulla propria. Allora lui si rese conto che non era un leone qualunque, la sua natura era diversa, così come lei non era una normale figlia di re. Erano destinati l'uno all'altra. Così non ebbe più paura, e si innamorò del leone.>> Il rombo di un tuono sommerse le sue parole e lei aspettò che si affievolisse prima di ricominciare a parlare. <<Avevi ragione tu, Ian, quella volta là al pascolo: ci assomigliamo, e molto. Portiamo lo stesso segno sulla fronte. I nostri genitori si sono amati  più di quando abbiano amato noi e questo ci ha reso orfani, senza patria, senza radici. Ciò che essi hanno fatto per il loro amore ha avuto delle conseguenze che sono state l'infelice eredità che hanno lasciato a noi. Tuttavia ciò che noi facciamo dipende soltanto da noi.>> Deglutì, radunò tutte le sue forza e disse a alta voce: <<Ora basta, Ian. Lascia in pace i morti. La tua caccia è finita.>>
<<Si, è così>>, disse infine con voce roca. Avrebbe voluto aggiungere qualcosa, esitò, poi un sorriso gli illuminò il volto. <<Ti prego, resta qui, mia leonessa.>> La rude tenerezza che vibrava in quelle parole fece contrarre il cuore di Helena che poi si espanse a dismisura. Quando lui l'abbracciò, mentre il monsone si abbatteva sui campi di tè, tamburellava sul legno, ripuliva l'aria, portava con sè l'odore di foglie e terra bagnata e delle eterne montagne, quando l'abbraccio così forte da toglierle quasi il respiro, Helena comprese: era giunta a casa.


Voi lo avete letto? Che ne pensate? Alla prossima recensione ^^

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